Un giorno mi accorsi di dover lasciare
La forma e i ricordi di me leone
Per l’esigenza di dover partire
Ad inseguir la luce che mi celò il suo nome
Senza bagaglio io salutai le stelle
Ogni bagliore un amore di tutta questa vita
Sentii soave il vento sulla pelle
E il richiamo del mare come una calamita
Allor mi feci acqua pura e cristallina
Ero una particella che cavalcava un onda
La notte mi racchiuse fino al venir mattina
Che rischiarava il margine che mi faceva sponda
Ed io divenni schiuma di bianco colorata
Mi avvicinai in un balzo alla sospirata terra
Evaporai all’istante nella sabbia dorata
E mi trovai pensiero che trapassa il nulla
Qui io compresi il senso del mio viaggio
Ero anima e spirito in perfetta unione
Perché quella luce che mi donò il coraggio
Mi accolse nel suo alveo e pronunciò il suo nome.