Il giorno in cui ti dicono che stai male,
non è diverso dagli altri,
è un giorno normale, fatto d'aria e di luce,
di parole e silenzi,
di sguardi celati,
di falsi pudori.
Il giorno in cui ti dicono che stai male,
è un giorno normale, fatto di inizi,
di stupide frasi,
di ideali soppressi.
Il giorno in cui ti dicono che stai male,
nel pallido sole di un rigido autunno,
quale solitario satellite percorri viali deserti
alla ricerca di un'orbita perduta,
osservando il volo planare di una foglia
chiedendoti se anche lei, come te,
improvvisamente conosce la verità.