Stesa la mia pelle
sulla tua
freme in quel lambire
di risacca
onda che rintuzza a riva
a rimescolar granelli
all'impazzata.
Geme il tuo respiro
tenue,
quasi per timore
ammutolisce nell'attesa
che tutto subito finisca.
Rugiada sulle gote
rivoli di te appesi alla tua pelle
guarniscono emozioni
che son tracimate.
Silente sciabordio
che di risacca cozzi
è del piacer che induci
quel penetrar divino!