Le mettevo tutte in fila
costruivo castelli di carta
e poi mi divertivo a mischiarle
sapori dolci bevuti tutti d'un fiato
l'attesa di una partenza
sembrava non volere mai finire
pomeriggi lunghi di cicale
serate a piedi nudi
per strade ancora da esplorare
com'era grande quel cielo
da volerlo toccare con un dito
si tornava sempre per ricominciare
l'entusiasmo dell'attesa
i preparativi della cena sull'aia
davanti alla casa in festa
ogni fine era un nuovo inizio
quando arrivava ferragosto a
riprendersi l'estate
ti ho ritrovata per un attimo
stella dei miei vent'anni
in un cielo così vicino trafitto di ricordi
mi copre la voglia di un ritorno
alla fine di un'estate
oggi che un brivido mi avvolge