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Facce di bronzo

Nell'umano qualcosa è mutato
se sempre più spesso capita
il caso di efferate tragedie,
mai accennate sul viso di gente
che affronta senza turbarsi
ogni gogna multimediale:
un po'di rimorso e pentimento
non sembra loro confacente,
almeno all'apparenza
procedono tranquilli
nell'innocenza proclamata,
ma un lieve battito di ciglia
o la voce un po' velata
forse tradiscono ancora
il conflitto incancellabile
nel cuore.

 

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1 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 26/08/2011 11:59
    La "gogna multimediale" di cui parli, caro Cortese, spesso frutta un bel po' di denaro e di fronte a questo dio terreno, poco vale innocenza o colpevolezza. Da non trascurare poi che oggi non viene rinchiuso neanche chi guidando ubriaco distrugge un'intera famiglia. Credo poco che "un lieve battito di ciglia o la voce un po' velata forse tradiscono ancora il conflitto incancellabile nel cuore." Ci sono cuori e cuori e pochi i poeti come te che si affliggono per tali situazioni, in questa nostra epoca anche il delitto più efferato è diventato una regola. Grazie per i magnifici versi e per i tuoi temi, in grado di generare seri conflitti nelle nostre coscienze.

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