Fu così che divenimmo uomini,
trasportando sulle nostre schiene
il carico di un pensiero così grande
che a stento lo riconoscemmo nostro.
Era dopo era,
concrezione su concrezione,
lo ricoprimmo poi di scorie mentali,
nella vana ricerca dell'anima,
e della sua redenzione.
E veneriamo tristi amuleti
sparsi frammenti di quell'unica idea
pezzi di verità ormai inutili
ora che abbiamo smarrito il disegno.
E ci leghiamo al palo,
e ci turiamo le orecchie,
noi che eravamo uomini.