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“Passando dal passato”

Le sue mani ormai arate
dai lavori della vita,
lei giovane,
mia attenta protezione
regala ai miei pensieri
il modo d’incendiare.

E penso a quanto tempo
avrò dovuto starle in grembo:
il mondo intorno a noi,
al corpo solitario.

Avvolto poi dai rami
della quercia io bambino
per vivere di lei,
col succo della vita.

Adesso volo via,
lontano coi miei passi
e t’amo ancora madre;
come un gabbiano in mare,
io penserò al mio faro.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 24/07/2010 02:58
    Bellissima, sono parole che arrivano al cuore.
  • Anonimo il 04/10/2008 10:03
    autentica come l'amore materno
  • sara rota il 25/06/2007 21:34
    Bellissima dedica, scritta in modo assai poetico nella sua semplicità. Bravo.
  • roberto mestrone il 17/05/2007 15:47
    Bel pensiero d'amore filiale...
    Ti leggerò ancora!
    Ro

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