Un monte che m'appare all'orizzonte
tondo liscio e calvo, come un capo
ed io lì sopra, a rimirare
i pensieri miei emersi all'improvviso.
Cammino come un cieco abbandonato
inciampo, ondeggio infine corro
una pietra alta mi fronteggia
è la mia ossessione, l'incubo quotidiano.
Esiste questo mondo dove stiamo
è terra quella che calpesto
è acqua che mi bagna
è aria che respiro
oppure tutto insieme non è nulla
è un buco che ingoia il mio destino.
È vera la luce del mattino
è notte quella a cui s'arrende
o tutta questa gran materia
è solo qui, nelle mie mani
e fuori di quel foglio che contiene
il mio e l'altrui mondo quotidiano
esiste un unico pensiero
che il mondo, quello bello, quello vero
viva solo qui, nella mia mente
il resto è fuori, e non fa niente.