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Lo scricciolo

Nata la 18ma notte
di autunno
la luna
è come un gancio
che non si stacca più
dalla nostra melanconia.
Dall'altra parte del lago
il crepuscolo non gareggia
con la primavera
e così ci prepariamo
a comporre versi
sorseggiando un tea verde
e ascoltanto il forte canto
dello scricciolo
Nessuno sa cantare come lui
e ci sembra di volare più in alto
delle aquile
e di vivere in letizia...
Cantando si può aspettare
e guardare il cielo azzurro
bello come un fiore
o un sogno ancora
da aspettare...
Non si può volare subito
d'autunno
ma cantare sì
quando non dormi ancora
quando mi chiedi a che punto
è la notte...

 

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3 commenti:

  • roberto caterina il 14/09/2011 12:27
    Grazie Ada, grazie Carla per i vostri graditi apprezzamenti.
  • Anonimo il 13/09/2011 21:38
    delicata, bella complimenti... direi elegante
  • Ada Piras il 12/09/2011 10:49
    Molto bella... piaciutissima!

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