Una fiamma nel fuoco
E la natura mi osservò salire
Nella genesi del mio destino
Tra molte vite mi vidi sorgere
E da li mi volsi al corpo
Nell’esaltarne il valor guerriero
Che mai visse di sole gesta
Ma di spontaneo sperimentare il mondo
Per vie dell’anima di molti uomini
Che grazie al viaggio mio primordiale
Al fluir lo spirito eguagliarono Dei
Dunque nei mondi d’oscurata luce
Scardinai l’esercito che marciava al nulla
Vidi l’aprirsi delle porte celesti
E varcai la soglia con i miei soldati
Molti emissari lasciai al mondo
A significar il senso della mia presenza:
arcangeli guerrieri, filosofi poeti, cercatori oltre
le conoscenze inferiori
ma nell’uomo che non vuole conoscere
ancora oggi sono vincenti i timori
quelle paure che rendono dormiente l’anima
all’impulso che le volli lasciare.
(Inverno 2003)