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La nostra panchina di fronte al faro

Ricordi amore
restavamo ore seduti a guardare l'orizzonte
sulla panchina di fronte al faro.
Le tue affusolate mani stringevano le mie
mi perdevo nell'azzurro del cielo dei tuoi occhi
non servivano parole.
Se un giorno andassi via da me e ti dimenticassi di me
l'inquietudine dell'imbrunire
prenderà il mio cuore,
le mie membra,
i miei labili pensieri.
Solo un acquerello bianco e nero
resterà di noi.

 

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3 commenti:

  • maria angela carosia il 19/06/2015 16:14
    Molto gradita, davvero brava
  • Anonimo il 14/09/2011 20:49
    Poesia molto dolce, romantica. Mi piace. Brava
  • Anonimo il 14/09/2011 17:30
    Sei nella fase sognante. Spesso capita anche a me. Mi attendo in futuro spunti più forti e aggressivi ( inevitabili ). Dov'è l'eros? Ben scritta, ciao.

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