Ci inviti a riflettere... nel nostro quotidiano dovremmo sempre riservare pensieri, parole, azioni a sostegno anche della felicità dell'altro e non solo sperare inermi che un giorno... forse... le cose nel mondo cambieranno... che esistano ancora esseri umani che letteralmente muoiono di fame non è una circostanza che possa più essere tollerata... e se mai un senso ce l'ha... questo dev'essere il risveglio della nostra più profonda compassione... la compassione è madre della saggezza... e la saggezza spinge all'azione. Forse non ci ricordiamo che tutto quello che rimarrà di noi dopo questa esperienza come esseri umani è "quante persone ho reso felici". Grazie Deborah!
Anonimo il 02/10/2010 17:06
Due bocche con diverse fortune per le stesse esigenze.
A volte basta poco per fare tanta differenza
... come dire... non si può avere tutto e nemmeno ciò che si crede di volere... e si rifiuta ciò che si ha perchè tale... desiderio... oh quale infima trappola... L