username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

L'istmo di Corinto

Quale tormento gli dei mi hanno destinato
Occhi per vedere
Orecchie per sentire,
e tu
che lamenti il di e la notte,
sazio e ottuso
come chi si abbevera con voracia
alle sponde del Lete,
non vedi che per me è sempre luminoso giorno?
Non v'è pace per chi si affanna
Per sentieri sperduti,
non v'è sonno per chi riposa
all'ombra di fiori colorati.

 

0
1 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

1 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0