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Viaggio d'autunno

Mi sono immersa in acque
più profonde della mia anima
curiosa come Virginia
ma non abbastanza coraggiosa.

Nuotando per la salvezza
tra i miei flussi di coscienza
ero alla ricerca di nuovi significati,
silenzioso bateau ivre in preda a vortici di sangue.

Le cicatrici che porto,
simboli di lotte mai finite,
non hanno nomi né confini
ma colori che ricordano il mare.

Ora è tempo di lasciare i flutti
e diventare giovane di nuovo
ma non è facile tornare a vivere
quando a vent'anni sei già morta due volte.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Giada Aliffi il 24/04/2015 22:50
    Complimenti, mi è piaciuto il riferimento a Virginia e in generale belle immagini, molto suggestive... s'avverte questo bisogno incombente di rinascita che pare più velleità che realtà ma che vien portato avanti lo stesso con forza...

5 commenti:

  • Anonimo il 11/03/2012 23:57
    Immergersi in acque più profonde dell'anima (inquietante metafora) per cercare nuovi significati e lottare ma rimediare cicatrici, poi voler diventare giovane di nuovo per tornare a vivere! ( e ritrovare il sole, aggiungo io)
  • Alessia Vignoli il 16/10/2011 17:04
    Grazie per i commenti, siete tutti molto gentili. Vorrei precisare che, come credo si intuisca, la Virginia di cui parlo è la Woolf, una figura nella quale mi identifico molto, mentre l'aver citato il bateau ivre è un riferimento, ovviamente, a Rimbaud. Grazie ancora
  • loretta margherita citarei il 16/10/2011 16:28
    molto ma molto bella complimenti
  • Sergio Fravolini il 16/10/2011 16:17
    È un opera molto bella.

    Sergio
  • Salvatore Maucieri il 16/10/2011 13:38
    Bella poesie. Bella introspezione. Viva la vita. Ciaoooooooooooooo

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