Annaspano rutilanti effemeridi
In recessi di frondose discrepanze
intarsi filiformi di tramvie
come pneuma di volo irridente;
il sostrato rammollito
ardesia è la doglianza che farfuglia
la vacuità di un impallidito discettare;
fustigano i bagliori incipriati della zanzara
dell'orizzonte
altro non sciaborda
che virulente divagazioni
escatologie di ombre sfuggenti
in spirali di astrazioni ungulate;
occhieggiano i guizzi ancestrali
di metamorfiche latitanze
fino a risuscitare angoscianti cigolii
dalle ganasce di un fiume scaltro;
adesso davvero può bastare
quest'insensato, irrazionale verseggiare
se qualcuno un senso in tutto questo
peritarsi intendesse di trovare
mi faccia saper galantemente qual sia
perché neppure lontanamente
me lo so figurare.