username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Piangendo

Sono le undici e venti.
Fisso l'orario dalle dieci, da quando son rientrato...
Purtroppo ho dovuto far i compiti invece di poter sentire la musica fino allo sfinimento;
Ed ho pianto.
Passata mezz'ora, le lacrime non finiscono, non son finite neanche dopo tre quarti d'ora.
Mi sento a pezzi, sono distrutto.
Non posso andare avanti così;
Una ragazza si dichiara, ed io penso a te, assurdo.
Ancora più assurdo è che io continui ad amarti;
Passerà Gianni, non preoccuparti.
E le pagine del mio quaderno sono bagnate fradicie, a mala pena si riesce a scrivere...
Fa niente, non ha senso nulla senza te.
Mi manchi;
Più i giorni passano più capisco quanto possa far male un pensiero,
Buonanotte piccola.

 

0
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • Anonimo il 30/10/2011 10:48
    L'amore quando ci è avverso, infonde un dolore profuso che non ha eguali e nello stesso tempo, chi scrive sfoca su di un foglio il suo sentimento, scrivendo i versi più sentiti.
  • Ada Piras il 29/10/2011 11:45
    Non piangere... buona notte... la tua piccola ti penserà..
    Ti abbraccio... daiiii.
  • Anna Rossi il 29/10/2011 07:50
    tenera, sofferta lirica. parole appassionate, ben scritte.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0