Sono le undici e venti.
Fisso l'orario dalle dieci, da quando son rientrato...
Purtroppo ho dovuto far i compiti invece di poter sentire la musica fino allo sfinimento;
Ed ho pianto.
Passata mezz'ora, le lacrime non finiscono, non son finite neanche dopo tre quarti d'ora.
Mi sento a pezzi, sono distrutto.
Non posso andare avanti così;
Una ragazza si dichiara, ed io penso a te, assurdo.
Ancora più assurdo è che io continui ad amarti;
Passerà Gianni, non preoccuparti.
E le pagine del mio quaderno sono bagnate fradicie, a mala pena si riesce a scrivere...
Fa niente, non ha senso nulla senza te.
Mi manchi;
Più i giorni passano più capisco quanto possa far male un pensiero,
Buonanotte piccola.