Guardo le pareti del mare
in questo giorno d'agosto
e l'onda s'infrange lentamente verso la scogliera...
guardo il fondo
e vedo di riflesso i tuoi occhi fissi nel nulla
che forte imprimono la rabbia accumulata
di tutti i sogni infranti
della bambina che è rimasta in te
ogni sorriso copre il pianto del cuore
nulla può cambiare il tuo soffrire
degli amori iniziati e poi finiti senza un perché
della donna esile e silenziosa
che bacia il suo peccato e urla impietosa
sbattendo con le mani il petto
attendendo una parola o una gentilezza
e ti accorgi che il vuoto è la tua casa
che t'avvolge e t'avvinghia forte alla gola
e stringe sadicamente l'anima
rendendoti inerme e muta...
rimani ferma impietrita
e sentendo la voce del silenzio che ti lascia sola
[ tu dolcemente con un lieve sorriso
volgi lo sguardo in cielo beffarda e con tristezza
saluti il tuo destino]...