muoiono un poco in ogni giorno
sotto il pesante gioco delle disillusioni
come le foglie gialle d'acero
a distaccarsi, i miei antichi sogni.
Li vedo ondeggiare, lievi, sfumare
fino a perdersi, come un grido,
nella valle di un'eco vuoto
di speranza.
Ed alla sera tramontano
le immote, ignare stelle di sempre
sopra il cuore stanco
di una donna sola, e mai sorge l'alba.