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5 madrigali sulla sfiga

D'accordo, al mondo c'è anche di peggio:
le sfighe che fin qui mi son successe
erano e sono in parte risolvibili

e alcuna si è risolta in un passaggio;
ma altre no ed han lasciato impresse
ferite gravi ormai non più guaribili.

D'accordo che bisogna aver coraggio
e non lasciarsi andare all'insuccesso
ma la sequenza è lunga, il male grosso
e ormai non è più marzo aprile o maggio.


Certo provarci ancora e ancora e sempre
dovrebbe essere, e finora è stato,
il mio leitmotiv; e non l'ho cambiato.

Però non è che sia servito a molto:
ho ancora tanto, troppo d'irrisolto
e non ci sono in vista grandi imprese.

Anzi, sto in una strada a luci spente
dove non passa un cane, il tempo è poco
ed io mi son stufato ormai d'un gioco
in cui per ben che vada son perdente.


Certo, anche star qui a far poesie
non mi aiuta oltre un certo livello:
ero troppo abituato a fare il bello

e cattivo tempo nonostante tutto
ciò che mi è capitato. Troppo brutto
gestir vuoti, ansie e malinconie;

troppo amaro muginar sulle perdite
se ogni fibra di muscoli e cervello
non chiede che interrompere il rovello
e ributtarsi in cerca di rivincite.


Ma sempre meglio del vuoto assoluto
di cui è fatta la giornata tipo
di un disoccupato obtorto collo

è il ricercar, fuor dell'anacoluto,
qualche verso che dia senso forbito
al proprio inutile e forzoso stallo.

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7 commenti     0 recensioni    

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7 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 25/11/2011 07:45
    5 stelle per te... ottima
  • mariateresa morry il 19/11/2011 17:34
    Nel leggere questa tua poesia, stilisticamente molto diversa da come scrivo io, ma non per questo ( anzi) non valida, scopro che quello che dici di te o per te, vale per tanti di noi, quasi tutti. Tu hai presentato un po' una diffusa condizione umana, sulla quale rifletti e mi ci ritrovo. Anche per via dell'età... purtroppo l'esperienza di vita vuole il suo tempo. Dove le strade deviano è che vorrei consigliare ( permettimi) di non coltivare risentimento e relativo veleno. Liberati da questo noi siamo capaci di grandi cose anche spirituali. L'ultimo verso lo sottoscrivo in pieno e grazie di avercelo comunicato. A rileggerti, ciao
  • mauri huis il 13/11/2011 20:04
    grazie, faccio del mio meglio, poi come vuole vada...
  • Isaia Kwick il 13/11/2011 19:53
    Treni persi, sfighe e sorpassi pericolosi nella vita e' inutil esser muscolosi.
  • loretta margherita citarei il 13/11/2011 16:37
    lirica molto apprezzata
  • Ada Piras il 13/11/2011 14:37
    Un sfogo che scrivendo ti da modo di esternare il tuo risentimento nei confronti della vita... ma non ti arrendi
    e guardando a quel centro vai avanti... bravo.
  • Inchiappa Vito I Song il 13/11/2011 09:50
    Un cuore trafitto non sempre è sconfitto, certo per le vicissitudini è afflitto ma conforta un po' non rimanere zitto. Piaciuta

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