Appago alcune sere
la melanconia del ricordo
tirando fuori dall'armadio
una scatola dorata.
Dentro, una scarpetta
di cristallo,
che accuratamente
spolvero e lucido.
Gelosamente al petto
la stringo
nel dolce rimpianto
d'un valzer d'amore.
Non oso più provarla...
tempo ormai n'è passato
è uscita di misura.
Più delle sorellastre
è l'aspro della disillusione
e se guardo nel giardino
la zucca più non si trasforma
ed i topolini rosicchiano in pace
croste di formaggio..
forse il principe ha smarrito la via
o forse ha perso l'altra scarpetta.
Troppo lunga è l'attesa
e nulla v'è più di magico..
Solo una luna rotonda
nel cielo
conserva la magia.