Io non amai quando vidi piangere
io non amai quando vidi soffrire
io non amai quando vidi morire...
ma ora son qui ai tuoi pie' o Eterno Padre...
mendice del tuo Amore
ad implorar umana pietade...
Santarelli bussa alla porta della sua condotta e la scopre angosciato e angosciato. Sa che il nostro non è il Dio delle sorprese, ma del risorgere e del perdono; contrito e scosso, propone il suo mea culpa scegliendo il mezzo più ideone ed etereo; la poesia, la sola in grado di ascendere fino al Cielo.
Carla è un piacere risentirti e leggerti. In effetti è proprio così. Spesso siamo insensibili al dolore ed alla sofferenza. Però poi siamo puntuali ai piedi del Signore ad implorare una Misericordia che è piena, certa, puntuale, e mai commisurata alla nostra povertà umana. A presto
pietro parole che toccano il cuore... quasi una richiesta di perdono... il Signore è misericordia infinita... grazie Pietro perchè le tue parole scavano in profondita un abbracio nel Signore carla
Anonimo il 25/11/2011 13:28
parole che fanno meditare... in effetti nn è facile amare chi soffre... parole molto sentite.