Come un sogno d'altri tempi
Tu, Cattedrale, trafiggi l'animo sensibile
le tue guglie
non possono contenere altro che
solennità, trasporto, senso del divino
E tu, Giralda, ti stagli imponente
e mozzi il fiato a chi si addentra nei tuoi silenzi
Tu, Alcazar, sei uno scrignio
di beltà indefinibile, accecante
un tripudio di simboli
dalle geometrie convoglianti all'estasi divina
a sponde ignote dell'anima
E poi, Tu, Piazza di Spagna,
con i tuoi ponti decorati direttamente nella fantasia
i tuoi azulejos multicolori prestati all'ingegno creativo
sei una perla di commovente fasto e splendore
Ah, Siviglia! Chi si inoltra nelle tue viscere
avrà la propria esistenza indelebilmente segnata dal tuo terreno sfarzo
che sarà magnificato nell'Empireo...