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Svegliarsi a novembre

Un campanaio
addormentatosi di vino,
non suona la campana del mattino.
Un vecchio svegliatosi, svogliatamente,
manda baci pigri
alle due sue amanti.
Un uomo ricorda
il suo sogno erotico
a new york.
Il sole è caldo,
il cielo è blu,
il vento modula il canto degli uccelli.
Non si fanno una ragione
che è novembre.
Leggo poesie
entro in un mondo di bellezza,
La bellezza nascosta,
che i poeti svelano,
mi rapisce.
Scrivo ad un poeta
" Portami con te "
Aspetto la risposta
Mi dico buongiorno.
Mi rispondo prego.
Quello che sono mi tengo
Rimbalzo come una pallina di ping e pong.
Dall'uno all'altro,
senza essere l'uno,
senza essere l'altro,
senza essere io
Fuggo.
Mi smarrisco.
Mi cerco.
Mi prendono di nuovo
Sono di nuovo gli "altri"
Lasciatemi andare.
Non vi amo
Voglio vivere la gioia con euforia,
l'amore con passione.
Troppo tardi.
troppo vecchio

Il cielo si copre di nuvole.

 

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1 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 07/06/2016 08:11
    Veramente molto apprezzata questa tua bellissima!

1 commenti:

  • roberto caterina il 27/11/2011 19:09
    Bello e gentile questo sogno di novembre dove lo smarrimento è inevitabile..

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