In fiocchi di miele
volteggianti fra ammassi di coltri stellari
il Tuo volto m'addentra
dai fiori dell'inverno
hai saputo trafugare agli dei
con labbra straordinariamente sapienti
essenze
di soli in canti di rugiada
fili di luce
da illuminare
il mio viso
in un immenso piumaggio d'occhi
dai pollini finissimi
dietro Te
con l'eleganza di un passo di danza
lasci tracce di orme infinite
lungo vergini sentieri profumi di prati innevati
rendendomi nel seguirli
un sorriso d'Amore
più gioioso di un volo di rondini migranti verso un favoloso cielo dalle eterne primavere