Il burro salato della Normandia

Cantare in coro sciocchezze
quando la rabbia fredda
brucia il teatro...
Ma ci vuole una poesia
che sia come un villano
nel giardino...

Ti dà fastidio che io posi gli occhiali
sul tavolo
Ti dà fastidio che io osi
vedere
sul tavolo
sotto al tavolo
impensati e loquaci aironi sopravvissuti
ad un guerra informatica
di tre anni...
Ti dà fastidio che io parli e dica
solo sciocchezze
Ti dà fastidio che io pensi
Ti dà fastidio che io sia ancora
io
e
mi dà noia
che io ti dia fastidio.

Oltre la manica la cucina è pessima,
ma i cuochi parlano francese
e si capisce che ogni cosa
è stata concertata
perché il viandante erri
il folle mangi il formaggio
e l'innamorato
sia più banale del vento
creato per soffiare le candeline
di un centenario
e il sesso è un profumo bollito
prima del nono figlio
o un panino al burro salato di Normandia.

Piccole sono le offerte
come i vini modesti che vorrei farti bere
con me
Non siamo amici
pensiamo di trovare
un mezzo per resistere e
pensiamo in grande
per nulla intimoriti
Le sciocchezze colossali fanno credere a te
di essere un'imperatrice che solo la ricerca del bello
può rendere meno rara
e a me di essere un filantropo lasciato da solo
a compiere il suo bene...