Francesca
tu sei il mare calmo
dopo una burrasca
tu sei l'arcobaleno
dopo un giorno di pioggia
la goccia di ruggiada
che sulla mia mano
si poggia
ma sei anche la spada
che trafigge il mio cuore
che sanguina e piange
per la perdita di un amore
Saranno similitudini strausate e poco originali, lorenzo, ma sono versi sinceri, non artefatti (al contrario di molti che trovo qui dentro). Matteo è giovanissimo, noto, non mi sembra il caso di star li a sentenziare. E poi sono versi che cercano il suono, la musicalità. Il che è un pregio.