Due labbra carnose,
dipinte e contornate da un segno di matita,
era esterno quel segno.
Spregiudicata, volgare, travestita.
Era la pupa...
Si annidava nella sua mente un'idea:
la prostituta vive alla grande!
Pronta a spogliarsi: la pupa.
Violenta, vendicativa, incolta...
Lasciò gli studi per un vagabondo.
La pupa crebbe e volle essere di più...
Arrivò la lingerie... le foto... l'insuccesso.
È ancora la pupa anche se è cresciuta.
Masticava gomme spudoratamente... la pupa.
Arrivarono i vizi...
La pupa era dei quartieri bassi,
adesso se ne sta lontana.
Cerca il meglio della vita.
Ha ripreso a studiare e conosce Aristotele.
Ed è già da messenger social.
Questo e molto di più è...