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Per Giorgio Gaber

Milano,
dolce, indiavolato ansimare
di voci e vite
distese tra le seduzioni dei bastioni
e il sorriso intarsiato nel cielo
dalle matite delle guglie del Duomo
ti ebbi per ardente madre
da quando la mia giovane chitarra
si avvinse alle mie mani
e mi sospinse nel tuo giardino;
fu lei, e lei soltanto
a rivelarmi in una notte
intrisa di poesia e canzone
che avrei potuto cantare la vita
le debolezze e le illusioni
imprigionate in ossa
in cui l'uomo desidera
librarsi oltre l'uomo
fin dove la libertà
sposi davvero la partecipazione;
su quanti palchi
mi ricamai testimone
della lacerazione diluviale
dell'uomo ormai incapace di pensare
della politica ormai orfana
dello slancio fraterno dell'amare
di ideali immacolati
che furono stracciati senza pietà
dal libeccio dell'opportunismo;
e tu, galleria
che protende il suo sguardo di luminarie
sulle farfalle di ineffabile sonorità
del teatro alla Scala
osservi l'affastellarsi scomposto di passi
che custodiscono corse
che nel loro fiato
non serbano neppure il fascino
di una precisa meta;
potrò mai ringraziarti
Madunina
per avere scelto proprio me
per dare dignità di vera
immarcescibile storia
al Cerutti Gino
o al fiero Riccardo
che tutti si beveva al biliardo?
So
che una canzone cambiare non può il mondo
ma credimi,
lo pensai nel profondo

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6 commenti:

  • cristiano comelli il 15/12/2011 23:16
    La magia di Gaber è che ha saputo essere, e sa essere tuttora, un po' di tutti. Io l'ho ovviamente visto sul versante della milanesità perchè è il territorio in cui risiedo. Non posso dimenticare che canzoni come Trani a gogò piuttosto che Il Riccardo o La Ballata del Cerutti sono nate dal suo amore per Milano. E così vorrei ricordare la sua splendida amicizia, direi quasi fratellanza, con un altro grande per fortuna ancora tra noi, si chiama Enzo Jannacci, o meglio, dottor Enzo Jannacci. Per me un autentico genio. Un caro saluto.
  • karen tognini il 15/12/2011 23:08
    Bravissimo Cristiano.. la figlia di Gaber ha sposato un mio concittadino... Gaber stesso moltissimi hanni fa ha giocato a scacchi con uno dei miei fratelli... era di casa in Versilia...

    Giorgio è un mito e la tua poesia lo rappresenta benissimo...
    bravo come sempre!!!
  • Anonimo il 15/12/2011 09:45
    grande persona Gaber... ci ha lasciato insegnamenti divita non indifferenti... la sua dedica è molto apprezzata complimenti
  • cristiano comelli il 14/12/2011 21:22
    Questa riflessione in versi me la sento molto mia perchè, vi rivelo un particolare, Ombretta Colli, sua moglie, si chiama in realtà Comelli e Colli è appunto un nome d'arte ed è cugina di mio padre. I miei, peraltro, hanno avuto la soddisfazione di avere al loro matrimonio nientemeno che Giorgio Gaber che deliziò gli invitati con alcune sue canzoni. Io, quindi, a Gaber voglio un bene molto particolare. E credo che, per quanto ci si sforzi di imitarlo, il suo modo di vivere il teatro canzone senza maschere e senza sovrastrutture di sciovinismi culturali prediligendo invece un linguaggio diretto è uno dei messaggi più belli che ci abbia lasciato.
    Mi piace ricordare uno dei suoi ultimi brani, "Non insegnate ai bambini" dove invitava i genitori a non fornire ai piccoli moralismi preconfezionati ma a insegnare loro invece la magia di una nuova speranza che partisse da loro e non dai convenzionalismi che questa società cerca di fare loro respirare. Ecco, di Gaber, del grandissimo e inimitabile Gaber io mi porto ogni giorno dietro questo suo essere capace di parlare al cuore senza luoghi comuni e spesso in modo controcorrente ma con grande sincerità. Mi fa dunque, per compendiare quanto ho finora detto, molto piacere che abbiate scelto di condividere questo ricordo intriso d'affetto e di gratitudine per un uomo che, in quanto fece, fu davvero grande e tale naturalmente resterà. Un caro saluto.
  • loretta margherita citarei il 14/12/2011 20:53
    signor comelli se lei pubblicasse una raccolta di queste splendide poesie-- dediche, sarei la prima a comperare il libro, mi complimento.
  • Vincenzo Capitanucci il 14/12/2011 20:47
    Bravissimo Cristiano... sfondi una porta aperta... adoro Giorgio Gaber... la Sua finezza... la Sua eleganza... il Suo umor... il Suo esssere tagliente... il Suo farci partecipi... quasi quasi vado a farmi uno shampoo... oooooo...

    ... il confuso dimenarsi del genere umano
    verso la sorgente pura di se stessi;
    conoscersi per amare...

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