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Uno-due-tre-quattro

Ho molte cose da dimenticare
plo/pu plo/pu plo/pu plo/pu...
conto: 1-2-3-4... 87-88 in un solo minuto
è il mio cuore che batte.

Tremiliardi/duecentoottantatremilioni
novecentoquarantottomila/e ottocento
plo /pu plo/pu plo/pu plo/pu...
come un sordo tonfo ed eco rimbomba,
ho molte cose da dimenticare
per non sentire più il rombo del cuore.

Sto guardando tra le palme e palme
sono curve verso l'oceano
stanche di una lotta infinita
sono seduto a poca distanza
a sentire la furia dell'onda
mentre il tramonto accoglie l'ombra.

Sono stanco, non ho voglia di muovermi
non temo la sera preludio del buio
mi sembra che impolvera l'anima
il cuore trascende il ruggito del sentire
torbido tumulto traveste il tempo
dopo un attimo lo accarezza
s'immerge e va... senza più meta
se non solo la... dove c'è la stella
che di luce eterna brilla.

 

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1 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 19/12/2011 10:55
    spero che il primo mio commento sia solo uno dei tanti che questi versi meritano...
    ''... Sto guardando tra le palme e palme
    sono curve verso l'oceano
    stanche di una lotta infinita
    sono seduto a poca distanza
    a sentire la furia dell'onda
    mentre il tramonto accoglie l'ombra...''
    semplicemente stupenda

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