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A Massimo Troisi

Pensavo cchiu lungo putesse essere
o viaggio de chista vita
la morte
livella ricamata da Totò
in versi di poesia
troppo presto mi chiamò
sulla sua carrozza di fuliggine;
per sottrarmi all'abbraccio
di famiglia e pellicole;
nuovi copioni mi dormivano accanto
più non mi videro
quando dovetti diventare angelo
e lasciarli film
di ribollente solitudine
e incompiuta recita.
Ma io vissi per sorridere
e per ricamare sorrisi
mai vorrò udire
le vostre labbra ebbre di gemito
esclamare "Non ci resta che piangere"
come in atto di privazione.
Amatemi nelle pose dell'attore
che desiderai inventarmi per voi
nel fruscio di magia vesuviana
del mio vernacolo partenopeo,
pensavo quel giorno
che la vita fosse ancora amore
ma si tolse la maschera
e si rivelò calesse cieco
che firmò con le sue ruote di ghiaccio
la mia improvvisa dipartita terrena.
Ora mi coccolo
il mio cuscino zuccherato di stelle
ricomincio da tre
i film che vi ho lasciato
il vostro applaudirmi sincero
e ciò che siete stati e sarete per me;
Napule mia
me raccomanno
alta può volare la tua rondine
non perdere mai il sogno
di rivestirti di quella rilucente regalità
che Dio ti diede per pelle.
Sarò sempre il tuo postino di Neruda
che saprà scavarti nel cuore
per recapitarti
lettere di speranza
e di capacità di viverti
attraverso ciò che girai;
ora lo so, cuore
che quel giorno cessasti di battere
perchè sapevi
che dopo avresti battuto più forte,
oltre il mio corpo
dove la memoria
è stalagmite inscalfibile della storia.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Nicola Lo Conte il 20/12/2011 23:25
    Versi bellissimi e commoventi per ricordare e portare sempre nel nostro cuore un uomo dall'anima gentile e dal talento straordinario.
    Grazie davvero per avermi emozionato.

3 commenti:

  • cristiano comelli il 20/12/2011 23:32
    Grazie a lei, caro Nicola, per le belle e commoventi parole. Mi resta la tristezza del pensiero di quanto Massimo avrebbe potuto dare ancora al mondo con la sua arte; ma il destino non guarda in faccia a nessuno e, quando fissa il momento, ci trascina nella sua ragnatela. Ma il grande Troisi, per fortuna, ci ha lasciato ricordi cinematografici indelebili che ci consentirannosempre di apprezzarlo e di amarlo come merita. Cordialità.
  • cristiano comelli il 17/12/2011 18:41
    Povero Massimino, talora penso che io, che ho la stessa età di quando lui morì, avrei dovuto essere al suo posto. Uno come Massio Troisi, comunque, resta. Resta la sua straordinaria bonarietà. resta il suo talento di regista e attore, resta la sua capacità di fare ridere in modo semplice.
    Qualcuno lo accusava di avere un'eccessiva inflessione napoletana, ma era un elemento della sua ricchezza di artista inscindibile da lui. Grande Troisi. Ci resta sempre nel cuore. Cordialità.
  • Anonimo il 17/12/2011 18:37
    Ogni tua poesia è un ricordare amoroso e questa in modo particolare mi giunge molto cara... troppo presto ci ha lasciati ma vero è che ancora "è" fra noi con il suo sorriso malinconico. Come sempre grazie per i tuoi versi speciali, pieni d'amore.

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