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Dostoevskij e Noi

Incriminai i miei castighi
voltando le spalle
fra purezza e peccato
ai miei delitti

demoni
abitarono in me
dove il mio unico camino per scaldarmi erano deliri e convulsioni di febbre

in un gioco d'azzardo m'azzardai di seguire le mie intuizioni

epistole di sole in eclissi di luna
sfidarono il sapere scolastico di me stesso
infusero anima
vedendo fiorire in un bassorilievo di giorni bui

nuove ispirazioni

finché la passione entrata con Te bellissima natura dal vero Amore


mi portò sfuggendo dal Santo Inquisitore a una slitta color neve in fuga di redenzione sulle orme tracciate da abeti splendenti di luce

 

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • senzamaninbicicletta il 20/12/2011 20:46
    da hesse a Dostoevskij... È questa vera Poesia! versi magnifici un significato profondo, fonti riscoperte, pensieri accecanti in turbinii imponenti per parlar d'amore. ci sta tutta tutta. Bellissima vincenzo
  • karen tognini il 20/12/2011 17:12
    wouuuu Vince!!!.. Meravigliosa...
    delitti e castighi...
    fino al fiorir in luce di un grande amore...
    Fantasia e originalita'... fan di Vincenzo un poeta unico!!!

5 commenti:

  • Anonimo il 20/12/2011 18:46
    mamma mia questa e bellissima... anche le altre bravo... buon natale vincent
  • Anonimo il 20/12/2011 18:17
    Ellamadonna... si dice dalle mie parti, che è l'equivalente di urca di cristiano comelli. Ho la presunzione di aver capito cosa ti è successo... quel che può fare la'more. Grande poesia, Vincenzo... oggi è un giorno da segnare sul calendario... tre poesie una meglio dell'altra. L'attacco, Incriminai i miei castighi
    voltando le spalle
    fra purezza e peccato
    ai miei delitti
    lascia senza fiato e la chiusa è un bagliore abbagliante... quella slitta color neve... grande davvero. fatti una bella mangiata e una bevuta perchè devi recuperare le energie dopo aver scritto tre perle così... ciaociao
  • Don Pompeo Mongiello il 20/12/2011 18:16
    Un laudo sincero per questa tua eccezionale!
  • cristiano comelli il 20/12/2011 17:28
    Urca, Dostojewski, andiamo sull'impegnato, impeccabile come sempre Vincenzo anche su un tema tutt'altro che facile da affrontare. Del resto il mondo della letteratura non è solo poesia ma consente di coltivare altra poesia. Forse la letteratura nasce proprio per questo, per preparare le parole che ancora non ci sono. Cordialità e complimenti.
  • karen tognini il 20/12/2011 17:15
    Complimenti Vincenzo... versi che portano nella luce dell'Amore...
    lasciandoti alle spalle momenti di buio nel cuore...

    sei un incanto...

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