7742 letture
12 commentiL'autore di quest'opera
cristiano comelli
invia messaggio
aggiungi agli amici
I biscotti della nonna
Si compongono
inafferrabili, orgogliose fragranze
tra le labbra un po' inacidite dal tempo
di un'amorevole credenza,
invaghita,
oggi come allora,
della prorompenza onirica
dei tuoi anni primaverili.
Corteggiano la tua bocca
e il loro sapore
è cavaliere indomabile
e messaggero fedele
di sogni custoditi
in caverne di zucchero:
un timido frollino
pronto per abitarti e carezzarti
sussurra all'esile tavola di legno
che la gioventù mai si dilegua
se la memoria l'ha intinta
nel latte ancora caldo
di vecchi eppur immortali
giochi da cortile;
rincorrono il tuo viaggio
verso un futuro
che è tela ancora orfana
di soggetti e forme
le urla di richiamo della nonna;
"vieni,
ti attendono i biscotti che ami da sempre tanto,
mordili lentamente
e di ogni tuo desiderio
saprai fare un maestoso canto".
Bussa la cucina dell'infanzia
alle porte complici della notte
tra una poesia volata via
da una penna ancora sguarnita
dei primi peli di barba
e la panna spumeggiante del latte
il cui aroma si spargeva
fino al primo piano.
E loro lì
senza che i giorni li abbiano divorati
sulla poltrona che tossisce di saggezza
e tante favole ti vide ascoltare
a sussurrare beati e inviolati:
"siamo i biscotti della nonna
sapremo rivelarti chi fosti
per aiutarti a scorgere chi sarai".
inafferrabili, orgogliose fragranze
tra le labbra un po' inacidite dal tempo
di un'amorevole credenza,
invaghita,
oggi come allora,
della prorompenza onirica
dei tuoi anni primaverili.
Corteggiano la tua bocca
e il loro sapore
è cavaliere indomabile
e messaggero fedele
di sogni custoditi
in caverne di zucchero:
un timido frollino
pronto per abitarti e carezzarti
sussurra all'esile tavola di legno
che la gioventù mai si dilegua
se la memoria l'ha intinta
nel latte ancora caldo
di vecchi eppur immortali
giochi da cortile;
rincorrono il tuo viaggio
verso un futuro
che è tela ancora orfana
di soggetti e forme
le urla di richiamo della nonna;
"vieni,
ti attendono i biscotti che ami da sempre tanto,
mordili lentamente
e di ogni tuo desiderio
saprai fare un maestoso canto".
Bussa la cucina dell'infanzia
alle porte complici della notte
tra una poesia volata via
da una penna ancora sguarnita
dei primi peli di barba
e la panna spumeggiante del latte
il cui aroma si spargeva
fino al primo piano.
E loro lì
senza che i giorni li abbiano divorati
sulla poltrona che tossisce di saggezza
e tante favole ti vide ascoltare
a sussurrare beati e inviolati:
"siamo i biscotti della nonna
sapremo rivelarti chi fosti
per aiutarti a scorgere chi sarai".
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
12 commenti:
Anonimo il 21/12/2011 14:45Dolcezza infinita... da te sempre emozioni. Grazie e auguri dall'anima!
agave il 21/12/2011 14:28condividiamo la passione e l 'importanza attribuita alla reminiscenza come funzione costituente e caratteristica della persona che sì scorge sempre anche nelle persone definite dementi. come sempre mi complimento per le sue opere che mi emozionano molto
Giacomo Scimonelli il 21/12/2011 01:00quando la nostalgia ci avvolge e diventa magica poesia
angela testa il 20/12/2011 23:17Penso che l bene che ti danno i nonni resta nel cuore indelebile nel tempo.. io ne ho conosciuta solo una. la mamma di mia mamma... le volevo un bene dell'anima... e lei con queste parole ha risvegliato un ricordo dolcissimo.. letta e riletta con dolcezza... grazie è complimenti...- cristiano comelli il 20/12/2011 20:44Grazie a tutti e, ovviamente, i miei migliori auguri per un Natale appagante e un anno nuovo ancora più entusiasmante.
senzamaninbicicletta il 20/12/2011 20:26una bellissima poesia dei bei vecchi tempi andati, tanta nostalgia. Bravo bravo- loretta margherita citarei il 20/12/2011 20:24signor Comelli lei mi entusiasma sempre, le auguro un felice Natale, complimenti x la poesia
Alessia Torres il 20/12/2011 20:05Che meraviglia queste nonne e queste tue riverenti parole!! Mi fai tanto ricordare la mia ( da poco in Cielo...) e le sue straordinarie virtù scolpite nel cuore...
Bravissimo! Buon Natale!
Vincenzo Capitanucci il 20/12/2011 18:54Anche io dopo averti letto... sento la voce di mia nonna... A' table... e ci si emoziona...- cristiano comelli il 20/12/2011 18:50Nel ringraziarvi confesso che qualche lacrimuccia mi è scesa perchè quelle sensazioni, come immagino tanti, le ho vissute davvero. Ancora oggi, nell'immergere un biscotto nel thè, riassaporo quell'epoca. Un caro saluto.
- Vincenzo Capitanucci il 20/12/2011 18:42A' la recherche du temps perdu... inizia con un profumo di madleine.. e questa fragranza apre la porta dei ricordi... fino a risentirne la voce... Vieni...
Deliziosa Cristiano...
... la gioventù mai si dilegua
se la memoria l'ha intinta
nel latte ancora caldo
di vecchi eppur immortali
giochi da cortile; ... 
karen tognini il 20/12/2011 18:36Meravigliosa lirica Cristiano... i ricordi dell'infanzia sanno sempre di Biscotti fatti in casa.. di dolcezze uniche.. magie di un tempo che non è più!!!... o forse..."siamo i biscotti della nonna
sapremo rivelarti chi fosti
per aiutarti a scorgere chi sarai".
Sei davvero bravissimo... ti leggo con immenso piacere!!!
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0
12