notte inquieta
il mare sfonda la riva
tre archi nella muraglia
nasce città settimina
di tramontana frettolosa
e scirocco insolente
porta storie di pirati
tesori rubati
grandi isole oceaniche
nobili sogni un po' stanchi
chiamano riparo
un attracco sereno
giro di prua è svolta sicura
Mediterraneo
vicoli storti come braccini
tentacoli di cento polpi
sullo scoglio secco
a non perdersi oggi
devi seguire l'ombra sbilenca
sui muri dei bassi
le voci dei bambini
aperte nello slargo improvviso
ferita rattoppata in centro
quattro mattoni neri
sul fantasma di fontana
tutt'intorno tristezza svanisce
dentro chianche gialle lisciate
per cent'anni
da giochi scalzi
stradine arricciate
strette e veloci
palestra di gambe assassine
di fughe e lame improvvise
donne e nonne
sentinelle e sbarramenti
ai poliziotti dei nuovi mercanti
al cemento che invade
all'acqua rubata
preghiere e chiese
di sera
bestemmie al mattino
è vita di borgo
oltre le mura la legge
oltre le mura la città