E il tempo passa maldestro
Sei come uno ostacolo apparso all’improvviso
Su una linea che percorreva imperturbata.
Vorrei.
Ma non posso seguire costanti,
e passo e passo avanti
questi a un certo punto
si interrompono in file
di minuscole biche
che ora si intrecciano
e ora si dissolvono
in lentiggini di minuscole formiche.
Indietreggiano le ombre,
nel vedermi arrivare spettinata
forse malata di una qualunque droga.
Ma tuttora soccombo
di fronte al peso di un vuoto
Riappacificante.
Mente rilassata
Mente salvata.
Mente vuota.