Il pensiero é scomposto
-una virgola che riparte la fronte-
Lieve turbolenza
il vetro é in contrasto
-sfilacciati richiami
e mansuetudine-
Tra buio e luce il gioco é fatto
-pasto frugale per una scintilla
ladra d'ossigeno e di calore-
La neve non scende
ad insegnare il silenzio
il foglio non brucia nelle pupille della musa
Tasto e aggrappo
il legno stolto di quest'orizzonte
l'occhio si spegne
al calar del drappo
Sfaccendata faccenda l'apertura alare
col becco afferro sbarre
e prego