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Accarezzare

Mi capita oramai
sempre troppo più spesso
di vagare senza pensare

distaccato dai sentimenti
il cuore che balbetta
e che si sconnette

come il cervello,
con un chiodo fisso
arrivare ad un giaciglio

stendersi dormire, poltrire
oziare e per fortuna talvolta
ad occhi chiusi, sentire.

E cominciare ad accarezzare
carezze di affetto e di amore
con il solo pensare

per chi mi è lontano o non c'e' più,
e gli voglio e gli ho voluto bene
che non ho il coraggio di chiamare.

Oppure sento in me una fitta
è il dolore di qualcuno che stà male
e spesso questa sensazione è realtà.

Telefoni, televisioni, inganni tecnologici
depotenziano la nostra forza
ci rendono larve in stadio animale

togliendoci, la nosta energia
la forza insita in ognuno di noi
per abbrutirci e far si che si stia soli

per annullarci. Per non dare fastidio.
Ma finchè riuscirò a lanciare carezze
dal cuore nel tutto a chi desidero

nel mio e altri universi,
la pace del mio cuore
sarà luce, per chi viaggia a fari spenti

e saranno pianeti nascenti
per il continuo divenire vitale
che poi diventa, sempre per sempre.

 

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7 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Giselle il 18/05/2012 11:11
    Bello scoprire per caso la tua poesia..."distaccato dai sentimenti
    il cuore che balbetta
    e che si sconnette"... mi piace

7 commenti:

  • mariateresa morry il 19/05/2012 00:37
    Hai sempre questa rara capacità di comunicare il sentimento in una dimensione universale, cosmica direi... molto bravo Raf!!
  • laura cuppone il 21/01/2012 20:07
    una carezza al ricordo
    una corsa verso
    l'ignoto
    fari spenti
    e pianeti
    ... tutto
    impalpabile
    rarefatto
    eppure così vero...

    piaciuta!
    Laura
  • Anonimo il 21/01/2012 15:33
    Bella, bella e penetrante. Avrei voluta scriverla io tanto è sublime. Condivido i pensieri dell'autore e gli faccio i miei complmenti più sentiti.-
  • Alessandro il 21/01/2012 13:22
    Un viaggio cosmico, una libertà spirituale per sfuggire a un mondo tecnologico che ci priva dell'individualità.
  • Anonimo il 21/01/2012 11:24
    Belliisimo questo tuo sentire ancora non contaminato. È vero oggi tutto mira a renderci entità innocue, insensiili e sempre stanche. "Telefoni, televisioni, inganni tecnologici" per distrarci dal nostro pesonale sentire. La nostra povera anima nascosta tra le pieghe del consumismo e quindi dell'inutile. Speriamo, un giorno, molto presto, accada il risveglio e la nascita di una nuova vita conspevole e felice
    Molto bella Raffale
  • senzamaninbicicletta il 21/01/2012 09:27
    bella e coinvolgente, complimenti
  • Anonimo il 21/01/2012 07:41
    Poesia prosastica( che amo) nella quale l'autore libera il proprio sentire senza alterare il pensiero con metafore o allusioni... cruda e sincera questa poesia che, nonostante in un verso l'autore dichiri di non pensare, viene certamente da profondi pensieri e riflessioni. Direi che qui appare evidente la Weltangschauung del poeta... ciaociao.

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