Povere siete
mie farfalle
volate via dalla mia marcia gioventù.
Giorni oscurati dall'ira,
dal lamento,
dall'insetto
che in me si cela ancora dentro.
Povere,
e altro non siete
poiché da me siete sfuggite.
Avvelenate dall'angoscia,
bagnate dai fiumi di alcols,
offuscate dal fumo,
Voi,
che conoscete la mia anima
a fondo
tornate presto,
vi prego
a viver senza di voi
Ahimè
mie care farfalle,
proprio non ci riesco.