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Siesta

Palpebra pesa.
È ferro al sole.

Ristoro all'ombra...

Il mio riposo:
eterno viaggiare
in mondi
stanchi e corrosi dal tempo.

Perché vivere
se nulla s'esprime?

E avanza l'ora...

È insipido
persino il periodare
fra le righe confuse...

Non riesce di comprendermi...

Solo nero:
un vuoto intorno,
un dolce riposo.

 

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2 commenti:

  • Giorgio il 04/01/2014 18:05
    Come palpebre esauste che s'accascino al suolo.

    Lo vedo.
  • Alessandro il 25/01/2012 14:51
    Un riposo, un abbandono a fantasie corrose... atmosfera e ritmo davvero particolari. Paciuta.