Disfatti dalla grazia
mai compresa
rasserenati
dal palliativo sismografico
speriamo in un miracolo che sovverta
senza accettare
il tremore che distrugge
Nutriamo il nostro ego
senza conoscere
cosa divenga un seme
che si spacca
ingoiamo pillole
digerite da fornitori
malati d'angoscia e maltrattamenti
Sapremo presto
senza mai risposte
quali domande davvero
contino
scavalcando il prossimo
cadavere inerme
saremo crepe
in attesa d'assestamento