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La sagra del melùn

L'arco e la freccia
l'arciere pronto a colpire
tutt' uno con l'arma.

Concentrazione zen
e nell'arena gremita, il silenzio
tutti ad osservare l'azione.

Schiocca la freccia
sibila nel vento
verso il bersaglio

Il pubblico di maratona
le teste si spostano
da chi lancia il dardo,

lo seguon con lo sguardo
a chi ha la mela sulla testa.
Eh zac! Un bersaglio colpito.

E un sussurro di delusione.
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
La mela! Doveva colpir la mela!

Vabbe, risponde l'arciere intervistato
e leggermente, solo ubriaco,
Bhe, l'ha un testùn, come un melùn!
Ancora sangue sul prato, ma, in effetti

color melone, e tuttti a mangiare
con prosciutto in una festa.
Per fortuna hanno usato il fantoccio!

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Giacomo Scimonelli il 31/01/2012 06:39
    ironia e satira in versi originali, come nello stile dell'autore.. apprezzata

2 commenti:

  • Anonimo il 31/01/2012 16:59
    Ironicamente carina. Questa singolar tenzone si svolge per caso in Padania? ciao
  • Anonimo il 31/01/2012 12:29
    Un applauso ben meritato all'autore che con estrema disinvoltura ha descritta quanto alle volte l'essere umano è... diciano distratto?!

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