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Musica irreale

Da dietro una porta chiusa
uduii una musica irreale,
quasi angelica.
Quel suono mi prese l'anima...
Capii che era il suono di un'arpa
suonata con maestria celestiale.

Aprii piano la porta
e vidi una splendida ragazza
con dei capelli meravigliosi
color della bruna terra,
con un incarnato eburneo e puro
che appollaiata sul suo sgabello,
muoveva le sue bianche dita
producendo un'armonia divina.

Suonava per il convento
accompagnando la funzione vespertina
tra nuvole d'incenzo e cera.
Dei sussurri mi fecero capire
che di lì a poco
sarebbe stata consacrata a Gesù.
Era destinata a Colui
che non avrebbe mai veduto realmente.

Non era per colui che le avrebbe sciolto i veli
e sicuramente l'avrebbe apprezzata
meno di quanto meritasse.
Da sempre l'amore terreno
si conquista, ma poi si perde.

 

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2 commenti:

  • Grazia Denaro il 01/02/2012 16:37
    Grazie Maurizio!
  • Anonimo il 01/02/2012 15:41
    Molto bella complimenti... piaciuta... brava

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