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Orgoglio di pompiere

È il senso del sentire davvero
la dignità della mia pelle,
navigare con il Dio del coraggio,
in un oceano irriverente di fiamme,
perchè il diario di un fuoco avido,
non faccia scintillare nuove pagine,
in gorgheggi di fumo dissolvente;
ragazzi, alfieri del dovere,
tutti all'autopompa sei,
c'è un'esistenza
da dipingere di fiero rischio
per potersi scoprire alla fine
più di se stessa,
non si impregneranno alla mia divisa,
quei rigurgiti traditori di incendio
che sghignazzano da quel casolare abbandonato,
nè vi sarà minuscolo micio
che non possa scorgere nelle mie mani
le spade lucenti che sappiano fendere
le avide labbra del tombino
che si appresta a inghiottirlo;
scintilla l'elicottero
tra i sobbalzi d'azzurro dell'urano,
del tremare dei cuori
dei miei colleghi padri di famiglia,
si mettono sull'attenti le mie lacrime,
nel ricordo struggente di Martino,
lasciò un figlio figlio che mai potè scoprirsi figlio,
che del padre valoroso e indomito
non potrà conservare
che uno sgualcito cappellino;
"abbiamo una sola vita in noi,
e dobbiamo imparare a rischiare,
se vogliamo cogliere l'esatta misura,
del nostro saper amare",
questo mi scrivesti, Michele,
nel tuo ultimo giorno di Natale,
e chiesi alla mia anima
che quel foglio non mi lasciasse mai la mano,
il giorno lacerante del tuo funerale.
Daniele,
la paura mi rattrappisce i giorni,
il mio sguardo si è smarrito
tra le tue vesti infiammate,
mentre riconsegnavi un neonato,
allo scorrere normale dei suoi giorni,
finendo tra le spire del tuo non ritorno.
Mi resta come acqua purissima da bere,
la lettera ingiallita
su cui scolpisti la preghiera del pompiere;
"Signore, siamo piccoli soldati nelle tue mani,
insegnaci a non viverci eroi,
ma veri, autentici esseri umani,
quando il fuoco ci spaventerà,
la nostra acqua,
sarà la tua voce che canta nell'immensità;
Signore, una sola esistenza ci hai donato,
e noi ti lodiamo, con tutto il nostro fiato,
per averci insegnato, oggi come ieri,
ad adempiere fedelmente,
la nostra carezzevole missione di pompieri".

 

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7 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Thomas il 22/02/2015 19:27
    Bellissima. un ringraziamento, fatto chiaramente col cuore. bellissima è esatta anche la frase di Michele.

7 commenti:

  • cristiano comelli il 01/02/2012 21:43
    Ringrazio tutti e trasformo tale ringraziamento in un atto di gratitudine, che sono sicuro vi appartiene, verso queste persone che svolgono un lavoro encomiabile e prezioso per il bene comune. Cordialità.
  • Vilma il 01/02/2012 20:18
    Bellissima e struggente... letta e riletta più volte. Complimenti, apprezzata
  • Anonimo il 01/02/2012 18:55
    Ormai non mi meraviglia più niente delle tue poesie... sono di puro amore nei confronti di ogni persona che ti circonda e non solo! Ti leggo sempre con lo stesso entusiasmo anche se non commento ma GRAZIE sempre Cristiano!
  • Anonimo il 01/02/2012 18:42
    Apprezzata questa dedica a uomini che stanno sempre in prima fila, per qualsiasi evento, a rischio della loro stessa vita.
    Molto ci sarebbe da dire, non tanto per giustamente elogiarli, quanto per riflettere su come l'uomo dovrebbe essere e comportarsi, sempre e comunque. Il pompiere non è un eroe perché sfida il rischio, ma è l'incarnazione di come dovrebbe essere l'uomo. Attento, cioè, all'altro simile e alla sua salvaguardia e non al proprio egoismo. Ognuno di noi, nella nostra realtà, può essere pompiere in ogni situazione. Complimenti Cristiano!
  • Vincenzo Capitanucci il 01/02/2012 18:33
    Angeli in casco... sempre pronti all'intervento...

    Bellissima Cristiano... mi ricorda le Torri gemelle... eroi d'un giorno subito dimenticati...

    .. autentici esseri umani,
    quando il fuoco ci spaventerà,
    la nostra acqua,
    sarà la tua voce che canta nell'immensità...
  • cristiano comelli il 01/02/2012 18:12
    Il tuo commento, di cui ti ringrazio commosso, mi dà lo spunto per dire che queste riflessioni sono dedicate a tutto il corpo dei Vigili del Fuoco e vogliono essere un umile ringraziamento per l'impegno e il coraggio che ci mettono quotidianamente per preservarci dalle conseguenze funeste dell'incendio. E un carissimo saluto colorato di vicinanza a tutti i Vigili del fuoco che hanno perso la vita in ogni tempo unitamente a un abbraccio ai loro familiari.
  • karen tognini il 01/02/2012 18:07
    La strage di Viareggio del treno ha messo all'opera moltissimi pompieri che hanno rischiato davvero moltissimo... mio fratello più piccolo è un saltuario... da noi non accade quasi mai niente ma quella notte c'e' stato l'inferno e molti pompieri sono rimasti scioccati e traummatizzati a lungo...

    Davvero bellissima.. e struggente...

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