Mi sento affaticata dal mondo
nel quale non ho mai confidato
perché è il solo teatro
dove -regista- gioco i ruoli
del mio stesso destino.
Chi reagisce rabbioso
Chi attende l'evento
Chi s' illude d'aver in mano la sorte
Chi piange imbelle e rinnega.
Non ho ancora deciso
con chi voglio stare,
mi sento affaticata dal mondo
che pur amo nella sua indifferenza.
Per continuare a sperare
- cosa che so fare con forza-
rimango in attesa dell'alba
nel rosso regale che assorbe
i profili d'ogni cosa terrena.
Nella sua lama alle soglie
vedo purissimo il sole,
la cui luce a metà del meriggio
è già vanamente corrotta.