Non esiste la verità assoluta ma solo sfaccettature di essa, che possono essere viste ed interpretate da mille angolazioni e prospettive diverse! Ottimo credere in se, ma con la capacità di ascoltare e confrontarsi.
Grazie dei commenti, Anna, senzabici, Giacomo e Nicola.
Il confronto con l'altro e con il mondo è quotidiano. Mille certezze indiscutibili altrettante incertezze incontestabili!
Capire e non essere capiti, potrebbe anche leggersi: credere di capire e pensare di non essere capiti ed assume un altro aspetto.
Convincersi delle proprie verità, avvolgendosi in una palla, impermeabile per altra voce, rende inamovibili! Può soddisfare questa realizzazione ma uscitine fuori ancora una volta e ritrovando un mondo non adatto a sè, immaturo, fa ritorna sempre al punto di partenza, delusi, infelici. Un circolo perverso, ammalato del proprio egocentrismo.
Il dialogo è indispensabile. L'intesa reciproca deve esserci; imporre la propria volontà non può favorire nemmeno un compromesso, peraltro transitorio, è saggio interloquire alla pari senza prevaricazioni e senza pretese. Non tutti riescono a capire i silenzi eloquenti dell'altro e ancora in meno riescono ad accettare, condividendolo, questo stato di volubilità tempestata per tutta la vita.
Una buona serata, cari amici