Ti guardo trepida,
ma non riesco a strappare,
dalle tue curve spalle,
la tua catena di dolore.
La mia l'ho già deposta
ai piedi della Croce.
Ma tu perché caparbia
trascini ancora
tua inutile catena?
Rosarita nella semplicità nasconde una profonda ricerca data dalla sua capacità di sentimento e di esperienza sia didattica che di studio personale. Questa poesia è tragica. Difficile liberarsi dalle catene. Siamo comunmque schiavi di qualcosa, sempre.
... non riusciamo a liberarci dalle nostre catene: il denaro, il potere, l'orgoglio... affidiamo la nostra vita a LUI!... splendida Rosarita!!!... un abbraccio!
Anonimo il 15/02/2012 14:22
bentornata... molto sentita questa tua.. bisogna affidarsi al Signore solo Lui può aiutarci un abbracci di cuore