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Acropoli martoriata

Si prostra agli dei
a mendicare rilucente rinascita
l'impronta intangibile ed eburnea
del fiero discobolo;
Fidia
come demiurgo paziente e indomito,
risuscita da cavità di storia ionica
cui la storia non permise di marcire,
l'ombra di forme ancestrali,
si ricompone raggiante
in un basaltico Partenone,
che sorride, oggi come allora,
su Atene figlia e madre,
e custodisce lo sguardo della dea Atena
gravido delle preghiere di secoli;
sale da una collina
ribollente di maestosi ulivi,
il passo color fatica e sudore,
di nascenti fasti olimpici,
mentre fiero e superbo Pericle assiste
una città desiderosa
di raccordare per sempre i suoi giorni
all'infinito dell'urano;
sgorga accecante
da fregi e frontoni,
tra intarsi bellicosi
di centauri e lapiti,
una bellezza ellenica
di soave e seducente vanità,
matrone in atto di preghiera,
si insinuano riverenti,
fino alle labbra del pronaos,
che racchiudono focose,
il tempio della suprema adorazione;
colora un frammento d'aria ribelle,
la strofa d'un canto mite:
"Grecia, Grecia
figlia di mille miti e del glorioso Omero,
a te ci inchiniamo,
come primigenia culla,
dell'arte e del pensiero".
Ma ora Atene, dimmi,
dove ti stai dirigendo?
Sanguinante ed esanime ti ritroverai,
tra le spire dei tuoi debiti e dei tuoi guai,
o stai cercando, ferita e dolorante,
il profumo della tua storia sempiterna e luccicante?
Guardati,
il tuo cuore è quella piazza,
che non vuole vederti morire,
la carezza di quel mare
che bacia gemente il Peloponneso,
e ti regala radiosa
il fruscio dei dialoghi platonici,
idee ancelle di una sola idea,
rinascere facendosi beffe
degli strali del mercato,
e ricondurre l'umanità,
a dove l'uomo è davvero nato.
Ellade,
sarai di nuovo una matrona scalpitante,
riverita a Ponente e a Levante,
e ti riscoprirai finalmente dea,
dopo aver attraversato la tua Odissea.

 

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8 commenti:

  • cristiano comelli il 14/02/2012 22:54
    Oggi sono particolarmente con la testa tra le nuvole. Era implicito ma desidero comunque ringraziare anche Loretta e Vincenzo per le loro belle parole. Cordialità.
  • cristiano comelli il 14/02/2012 22:51
    Cara Anna, come potrei accanirmi in questo modo su Roma. Roma è parte di noi, chi non si sente anche un po' romano non si deve definire italiano. Mi ha fatto un po' sorridere in questi giorni qualche esibizionismo di troppo del sindaco, ma queste sono quisquilie. Roma è grandissima e lo sarà sempre, è un'impronta indelebile (per fortuna) di italianità che ci rende fieri del nostro passato e aperti orgogliosamente verso il futuro. Ciao.
  • cristiano comelli il 14/02/2012 22:48
    Un augurio di cuore, lo volevo aggiungere ma me ne sono scordato, agli amici greci perchè il loro paese cui tanto dobbiamo possa ritrovare i fasti di un tempo. Se siamo diventati ciò che siamo (in senso positivo) lo dobbiamo anche a Socrate, Platone, Aristotele e via discorrendo. Cordialità.
  • cristiano comelli il 14/02/2012 22:43
    Grazie Giama, anche per la segnalazione del refuso, vedrò di provvedere a correggere. Cordialità.
  • - Giama - il 14/02/2012 22:40
    piange il cuore a vedere ciò che sta accadendo oggi; ammirato leggo questi tuoi versi che mi hanno tral'altro riportato ai tempi del Liceo...
    p. s: un piccolo refuso che mi sento in dovere di segnalarti, vista la bellezza della tua opera (doppia r in dolorrante)
    ciao Cristiano, è sempre un piacere!
    complimenti!
  • Anonimo il 14/02/2012 18:57
    Che tu non debba mai scrivere " Roma a fuoco e martoriata " anche se sapresti farlo magistralmente... grazie Cristiano!
  • loretta margherita citarei il 14/02/2012 18:30
    mi commuove la triste sorte di un popolo che è stato fonte di civiltà,
    di arte e bellezza, saperlo affamato sulla bancarotta, speriamo che si risollevino, ottima complimenti
  • Vincenzo Capitanucci il 14/02/2012 17:12
    La culla dove il pensiero dell'Uomo (mi è venuto in mente Un Uomo di Oriana Fallaci)è nato si sta disgregando... dove le Donne fecero lo sciopero dell'Amore... per impedire agli uomini di seguire Marte...

    Bellissima come sempre Cristiano... il Tempo... distrugge anche i Templi... se non vengono custoditi nel cuore degli Uomini...

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