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L'Arco e la Culla

Appoggiò
il Suo arco divino
accanto
alla nostra colonna vertebrale

aspettando
le nostre frecce d'Amore

ma nessun vertebrato
incatenato ad una roccia
osò farsi divorare il fegato
dal quotidiano volo di una aquila reale

solo
un Nessuno
vittima colpevole di una strana epica odissea
conquistò un occhio ciclopico
traendo la forza
di tendere l'arco verso il cielo
attraversò in freccia
i sette anelli
delle sette asce oscure

colpendo
la stella di una colomba

Lei
cadde
aprendo
le Sue ali in luce

nelle fasce arcobaleno di una culla eterna

 

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5 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 23/02/2012 15:21
    Un laudo dovuto per questa tua eccezionale davvero!
  • Dolce Sorriso il 23/02/2012 12:29
    scusa il refuso Vince eheheh...
  • Dolce Sorriso il 23/02/2012 12:27
    mi incantana i tuoi versi, non ho più parole per definire la tua maestria... bellissima poesia!
  • karen tognini il 23/02/2012 08:08
    Sei meraviglioso come sempre.. bella questa colomba... Lei
    cadde
    aprendo
    le Sue ali in luce

    nelle fasce arcobaleno di una culla eterna

    Bravo Vince... divina...
  • Anonimo il 23/02/2012 07:48
    Beccata al volo prima di andare in piscina, questa stupenda poesia... me la ripasserò mentalmente mentre nuoto fra pensieri d'amore eterno, pensieri dei quali tu sei grande maestro artigiano creatore... ah, mi dice mia moglie che c'è una parola sola: Poeta... ciaociao

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