Il lento respirare delle stelle
ipnotico lontano luccichio,
assisto al silenzio
mi culla
docilmente si estende
espande, soffio sospiro
nel tempo infinito.
Anestetico abisso
rovescia introversi spazi
in dimensione suadente
carismatico, sfuggente ideogramma
incide il nero antracite
di una platea cristallizzata
scabra d'amore.
Percepisco solo schegge luminose
ibernate nel gelo siderale
in assoluto cromatico contrasto
riflette lucidi frammenti,
pietosamente mi avvolgono
seducente delirio implode
proiettandomi la
dove finisce l'universo.