Rimpiangi la tana accecata dal sole,
troppo violenta è la sua luce
per i tuoi occhi miopi.
Ti credevi brutta sporca di letame
ora sei vestita a festa in abiti di seta
e t'accorgi di sguardi cupidi
e ti senti donna libera e beffarda.
La riconoscenza che violenta il tuo IO
profondo
vendetta richiede per il tuo benefattore.
Uccidi, uccidi e maledici
nell'odio ritrovi la libertà perduta,
tutto quello che hai è solo tuo
tuo è il mondo tue le ombre
riflesse nella tana
che ti incoronano regina.