sconsiderato divertimento,
in un ballo violento,
di corpi assetati
e cuori malati.
baccanti e peccatrici,
di piaceri fautrici,
in un'orgia di carezze
ti giurano certezze.
piove il piacere,
cibo delle sere,
dal vino accompagnato,
per l'uomo assetato.
sangue bollente,
nelle vene della gente,
in omaggio alla vita,
nella sera sfinita.
per bacco e per l'uomo,
è questo suono,
in onore alla risata,
e all'anima assetata.
oh uomo peccatore,
che cedi al tuo furore,
chiedi un bicchiere,
mille volte in mille sere.
nel peccato sei bagnato
e di vino sei assetato,
porgi la tua coppa,
per una nuova tappa.
baci la tua dama,
che nel tuo sem si sfama,
gemendo di desiderio
il tuo umore si fa serio.
tra orge e bevute
si trova la salute,
nei mari di piaceri,
di dame e cavalieri.
alzando un bicchiere,
un bridisi accende le sere.
"nella mia maledizione,
amo la dannazione.
maledetto e dannato,
godo ora dissetato
da corpi divorati,
da amori affamati.
brindo all'amore,
al vino e alle signore,
alla mia maledizione,
e all'amata dannazione.